Eccomi di ritorno dopo qualche giorno di pausa, dovuta ad impegni lavorativi e non.
Oggi vi vorrei parlare un po’ del mio ometto duenne.
Al giorno d’oggi tutti i bimbi sono svegli e attenti e anche il mio non fa eccezione.
E’ molto vivace e socievole e per attirare l’attenzione, soprattutto quando ci sono persone a lui sconosciute e che destano il suo interesse (praticamente tutti!), a volte tenta giochi pericolosi, tipo buttarsi dal divano di schiena. E io ad urlare:”Attento! Ti fai male”. Tant’è che a volte mi precede, mi guarda e dice serio :”Mamma, non ti peoccupae“. Altre volte, corre attorno al tavolo e guardando la mia faccia già ansiosa mi fa il verso e dice ridendo: “Attento!!!!!“.
E’ talmente socievole, che qualche giorno fa siamo andati all’anello di atletica qui vicino a fare due passi. Lui ovviamente ha deciso di camminare “contromano” e da tutte le persone che incontrava pretendeva il saluto o una parola.
Alla fine si è preso per mano un signore che chiacchierava con un amico e si è messo a mostrargli tutte le macchine che passavano nell’adiacente strada, senza preoccuparsi minimamente della mamma che rimaneva indietro.
L’ho persino messo alla prova con un ” Ciao, mamma va via” allontanandomi di qualche metro e lui subito, incurante, ” Ciao, a pesto!“.
Ora è nella fase della ripetizione di tutte le parole che sente, e ieri ha tentato un “corroborante”, che non è riuscito alla perfezione, vista la difficoltà di pronuncia delle erre, ma apprezziamo comunque il tentativo.
E quanto è incredibile l’ingenuità dei bambini.
Ieri mi sono rivolta a lui e gli ho chiesto: “Sei il bello di mamma?” e lui serio serio: “No, sono un bambino“.
Ieri sera invece è lui che mi ha messa alla prova. Dopo un pomeriggio a casa dei nonni, di ritorno a casa, verso le 18.00, il Patato chiedeva insistentemente una caramella, che gli ho rifiutato spiegandogli che se gliela avessi data non avrebbe mangiato la cena, e che se fosse stato bravo e avesse finito il suo piatto, gliela avrei data sicuramente.
Da lì a un’oretta, quando era pronto in tavola, Patato mi ha richiesto la caramella e io gliel’ho rifiutata nuovamente.
Ma ci credete che non ha toccato cibo? Polpette e minestrina inviolati sul vassoio del seggiolino, io che cercavo di convincerlo e lui che stoicamente desisteva. Alla fine le polpette sono volate per terra ed io mi sono arrabbiata.
Da lì a poco ha iniziato a chiedermi la frutta e anche lì ho resistito dal dargliela perchè doveva mangiare almeno la pasta.
Niente da fare. Se mi fossi ascoltata avrei messo a soqquadro il frigorifero per preparagli un’alternativa, ma non ho voluto cedere una volta tanto.
Ha resistito fino alle 20.30 senza ulteriori lagne.
Solo alle 21.15, poco prima della messa a letto gli ho preparato un biberon con i biscotti.
Naturalmente per tutto il dopo cena, vedendo che mi ero arrabbiata e che gli ho detto che non avrei giocato visto che aveva buttato per terra il cibo, ha cercato di farmi ridere e di farmi “dimenticare” che ero arrabbiata.
Finchè si è avvicinato e mi ha detto: “Pedonami” e mi ha dato un bacino.
E voi? Come sono i vostri bimbi? Vivaci o scatenati come Patato? Anche voi avreste fatto così? Anche voi ogni tanto dovete letteralmente combattere all’ora di cena? Ciao e a presto!